Dottore in Lingue e Letterature – Studi Interculturali (Curriculum: Mediazione Linguistica ed Italiano come Lingua Seconda), ho appena completato il mio percorso di studi biennale (laurea magistrale) in Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale (LM-38).
Nel corso dei miei studi quinquennali ho avuto modo di approfondire in primis lo studio della lingua, linguistica, traduzione, letteratura e cultura inglese e tedesca, percorso che mi ha permesso senz’altro di sviluppare una conoscenza strutturale completa delle lingue sopramenzionate, merito altresì dell’integrazione dello studio della linguistica generale e, soprattutto, della glottodidattica o cosiddetta didattica delle lingue straniere. Inoltre, ho avuto modo di specializzare il mio piano di studi nell’ambito della linguistica italiana e della didattica dell’italiano come lingua straniera o lingua seconda, culminato nello svolgimento di un tirocinio in qualità di assistente alla docente della cattedra di Lingua Italiana per gli studenti di lingue straniere dell’Università di Münster (Germania), durante una delle mie due esperienze all’estero. Durante quest’esperienza ho avuto largo spazio operativo sia in termini di sostegno alla didattica, sia in termini di organizzazione di progetti didattici volti allo sviluppo di una competenza comunicativa attiva nelle più svariate situazioni comunicative. Quanto descritto ha senz’altro forgiato il mio approccio alla didattica delle lingue (che ho avuto modo poi di proseguire ed affinare mediante esperienze di tutoraggio a studenti sottoforma di volontariato e non). Ritengo infatti che l’obiettivo della didattica delle lingue, e non solo, sia quello di garantire l’efficienza comunicativa al discente, focalizzandosi su singoli atti comunicativi, attraverso l’implementazione di modalità e metodologie didattiche che conferiscano centralità allo stesso mediante un approccio di tipo deduttivo e non esclusivamente induttivo nella trasmissione di quelli che sono gli aspetti formali-strutturali di una lingua.L’approccio sopracitato è inoltre in parte da attribuire all’ibridazione da me volutamente conferita al mio percorso di studi, decisamente improntato sugli studi sulla comunicazione e sulla psicologia della comunicazione, uniti ad una preparazione di stampo sociologico, etno-antropologico e trans- e interculturale, nonché nel campo del marketing e della pubblicità, elementi che, sebbene apparentemente distanti dal mondo della didattica delle lingue, possono senz’altro garantire un’estensione dell’apprendimento linguistico a tangibili elementi dell’esperienza quotidiana e socio-gruppale, se si guarda alla lingua non come mero codice normativo, ma come declinazione specifica del linguaggio umano universale per l’assolvimento di e la ‘sopravvivenza’ in specifiche situazioni comunicative.